Cosa tratta l’osteopatia? Una panoramica sulla disfunzione somatica

Il dottor Still, fondatore dell’osteopatia, coniò l’idea di lesione, ovvero ostruzione nel flusso dei fluidi corporei, principalmente riferito alle strutture ossee e in particolare alla colonna. vertebrale.

Nel tempo questo concetto fu sviluppato come disfunzione somatica, che racchiude tutte le caratteristiche di qualcosa che non funziona perfettamente: cambiamenti nel tessuto, nella struttura, e nella posizione anatomica della zona interessata.

Still era affascinato dalla tecnilogia e dal meccanicismo della Rivoluzione Industriale e dalle leggi di Newton che descrivevano un sistema di forze perfetto.

Allo stesso modo Still descrive il corpo umano come una maccina perfetta e delicata, e l’osteopata come il meccanico che analizza la macchina per correggerla o aggiustarla da tensioni, stress, e variazioni nel funzionamento, al fine di ridare un fine equilibrio affinché la salute riemerga.

Gli effetti della disfunzione quindi mostrano un alterato metabolismo, una aumentata e speso disturbata attività motoria e secretoria che viene accompagnata da ristagno.

Gli effetti a lungo termine sono infiammazione e degenerazione di organi e tessuti, causati blocchi articolari, cattive abitudini, ansia, disturbi emozionali, e dieta scorretta.

In questa ottica non solo si può fare prevenzione su numerose malattie, ma il trattamento osteopatico lavora sull’infiammazione, sulla postura, e sui traumi che possono lasciare strascici anche negli anni.

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