Il sistema stomatognatico è caratterizzato da diverse strutture icludendo le componenti scheletriche (osso mascellare, osso mandibolare), arcate dentali, tessuti molli (ghiandole salivari, nervi e vasi sanguigni), muscoli masticatori, e ATM.
Queste strutture lavorano in armonia per adempiere a diverse funzioni come parlare, masticare d ingoiare. Questo sistema include anche l’osso ioide e i muscoli che lo connettono al manubrio dello sterno, alla mandibola, alla scapola, alle fasce entro la regione cervicale anteriore, e alle altre strutture del collo.
L’ATM crea connessioni muscolari e ligamentose con la regione cervicale, formando una complessa unità funzionale chiamata ‘sistema cranio-cervico-mandibolare’.
Questa è una articolazione sinoviale che comprende i condili della mandibola, la fossetta mandibolare dell’osso temporale, un sottile disco articolare, e una capsula.
L’ATM è responsabile di tutti i movimenti della mascella, che hanno luogo su diversi piani ortogonali e su assi multipli di rotazione.
Questi movimenti permettono una gran quantità di funzioni come masticare, succhiare e ingoiare, articolare i suoni, respirare, e produrre espressioni facciali. L’atm lavora in maniera appropriata quando il lato destro e quello sinistro sono sincronizzati nel movimento.
Disordini ATM
Disordini dell’atm sono un termine generico per descrivere vari problemi clinici che comprendono strutture rigide e tessuti molli dell’atm.
I sintomi possono includere il ‘click’ mandibolare, il digrignamento, restrizioni meccaniche (capacità di aprire la bocca, deviazioni mandibolari), mal di testa, dolore al collo, rigidità.
L’origine di DTM è spesso multifattoriale. Micro-macrotrauma, malocclusione, anomalie del disco articolare e delle sue superfici, bruxismo, ansia, stress, condizioni infiammatorie locali.
In particolare, eccessivo carico meccanico attiva la cascata infiammatoria (rilascio di radicali liberi, neuropeptidi infiammatori, citochine) che culminano in uno stato degenerativo dell’articolazione.
I disordini dell’atm sono tra le più difficili condizioni da gestire, e spesso serve un approccio multidisciplinare.
Alcuni tra questi includono il trattamento osteopatico, che si preoccupa di migliorare l’elasticità dei legamenti, ripristinare gli equilibri muscolari, migliorare l’apertura e il movimento della mandibola, ridurre il dolore.
Alcuni studi hanno sottolineato il trattamento dei legamenti accessori, utili se consideriamo l’anatomia clinica e il loro ruolo dell’eziologia della problematica.
Terapia per dolore ATM e DTM
Il sistema stomatognatico è caratterizzato da diverse strutture icludendo le componenti scheletriche (osso mascellare, osso mandibolare), arcate dentali, tessuti molli (ghiandole salivari, nervi e vasi sanguigni), muscoli masticatori, e ATM.
Queste strutture lavorano in armonia per adempiere a diverse funzioni come parlare, masticare d ingoiare. Questo sistema include anche l’osso ioide e i muscoli che lo connettono al manubrio dello sterno, alla mandibola, alla scapola, alle fasce entro la regione cervicale anteriore, e alle altre strutture del collo.
L’ATM crea connessioni muscolari e ligamentose con la regione cervicale, formando una complessa unità funzionale chiamata ‘sistema cranio-cervico-mandibolare’.
Questa è una articolazione sinoviale che comprende i condili della mandibola, la fossetta mandibolare dell’osso temporale, un sottile disco articolare, e una capsula.
L’ATM è responsabile di tutti i movimenti della mascella, che hanno luogo su diversi piani ortogonali e su assi multipli di rotazione.
Questi movimenti permettono una gran quantità di funzioni come masticare, succhiare e ingoiare, articolare i suoni, respirare, e produrre espressioni facciali.
L’atm lavora in maniera appropriata quando il lato destro e quello sinistro sono sincronizzati nel movimento.
Disordini ATM
Disordini dell’atm sono un termine generico per descrivere vari problemi clinici che comprendono strutture rigide e tessuti molli dell’atm.
I sintomi possono includere il ‘click’ mandibolare, il digrignamento, restrizioni meccaniche (capacità di aprire la bocca, deviazioni mandibolari), mal di testa, dolore al collo, rigidità.
L’origine di DTM è spesso multifattoriale. Micro-macrotrauma, malocclusione, anomalie del disco articolare e delle sue superfici, bruxismo, ansia, stress, condizioni infiammatorie locali.
In particolare, eccessivo carico meccanico attiva la cascata infiammatoria (rilascio di radicali liberi, neuropeptidi infiammatori, citochine) che culminano in uno stato degenerativo dell’articolazione.
I disordini dell’atm sono tra le più difficili condizioni da gestire, e spesso serve un approccio multidisciplinare.
Alcuni tra questi includono il trattamento osteopatico, che si preoccupa di migliorare l’elasticità dei legamenti, ripristinare gli equilibri muscolari, migliorare l’apertura e il movimento della mandibola, ridurre il dolore.
Alcuni studi hanno sottolineato il trattamento dei legamenti accessori, utili se consideriamo l’anatomia clinica e il loro ruolo dell’eziologia della problematica.
Come raggiungermi
Centro Naturalbiolifting – Piazzale Francesco Baracca 1, Milano
Lunedì-venerdì: 10:00–18:00
Studio Cicolella – Via Lucini 4, Como
Sabato: 08:30–18:30
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